
Le profondità marine sotto i 200 metri rappresentano il più vasto e meno esplorato tipo di ambiente terrestre. Oltre a ospitare tante specie rare, uniche o sconosciute, custodiscono molti metalli preziosi. “Il problema è che ciò avviene in un’area pari al 50% dell’estensione del pianeta, di solito fuori dalle acque territoriali, su cui è assente la giurisdizione dei singoli Stati e non c’è alcuna regolamentazione”, rileva Danovaro. “Senza un chiaro protocollo internazionale condiviso che ponga delle regole – aggiunge l’esperto – si rischia il Far West”.
